L’artrosi, nota anche come osteoartrite, è una tipologia di artrite, parola utilizzata per definire più di cento malattie che riguardano le articolazioni e i tessuti circostanti.
L’età è il dato di rischio più importante per l’insorgenza della malattia, anche se l’artrosi colpisce persone sempre più giovani per colpa di traumatismi e obesità. Infatti, più si forzano articolazioni, maggiore è il rischio di sviluppare la malattia.
La cannabis può aiutare ?
La cannabis medicinale si basa su due risorse per alleviare i sintomi: una combinazione di THC (tetraidrocannabinolo) e CBD (cannabidiolo): il CBD contrasta le vie infiammatorie diminuendo quindi arrossamento, tumefazione e rigidità e anche gli spasmi muscolari.
Anche il THC svolge un ruolo. Con l’avanzare della malattia, lo spazio articolare si restringe e nasce il dolore nervoso, che non rimane localizzato nelle articolazioni, ma si irradia lungo le gambe, le braccia o la schiena. Il miglioramento deriva dalla capacità del THC di unirsi ai recettori presenti nel cervello, come quelli del talamo, che cambiano la percezione del dolore, specialmente di tipo nervoso.
Un altro effetto positivo del THC è la sua proprietà sedativa che aiuta il sonno. Con il THC addormentarsi è più facile e la durata del sonno aumenta.
Uno degli studi più recenti che dimostra l’efficacia dei cannabinoidi per aiutare con il dolore da artrosi, pubblicato nel 2018 dalla rivista Current Opinion in Pharmacology si intitola ‘Cannabis and Joints: Scientific Evidence for the Alleviation of Osteoarthritis Pain by Cannabinoids ‘, racconta che il 60% dei pazienti non sono contenti delle terapie per il controllo del dolore, che causano gravi effetti collaterali, e conclude che la cannabis da la possibilità di diminuire il dolore e l’infiammazione senza effetti indesiderati di quella portata.
I pazienti che si rivolgono alla cannabis per combattere l’ artrosi hanno una migliore mobilità, soffrono meno dolore e si sentono in grado di fare attività che prima del trattamento sembravano incompatibili con i loro sintomi. I cannabinoidi non solo leniscono il dolore con il loro effetto analgesico, ma aiutano il sistema immunitario contribuendo a riparare i problemi provocati dall’artrosi.
La cannabis contro l’artrosi
La scelta più efficace è una combinazione di due ingredienti attivi della pianta, o meglio ancora, una soluzione full-spectrum. La presenza del CBD contrasta gli effetti collaterali negativi del THC, come l’euforia e la paranoia. Quanto alla dose, la cosa migliore è farsi consigliare da un medico o specialista che saprà determinare la quantità giusta da assumere.
Gli oli o le creme di CBD sono due opzioni che molti pazienti affetti da artrosi consigliano. Infatti, se c’è qualcosa che contraddistingue i cannabinoidi presenti nella marijuana è che non sono solubili nell’acqua ma lo sono nei lipidi e nei solventi organici.
Queste proprietà applicate sotto forma di unguento, sono assorbite più efficacemente.
Nella pelle ci sono numerosi recettori del sistema endocannabinoide, attraverso questa via di somministrazione migliora anche la loro interazione, con effetti molto positivi.
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